DIZIONARIO DEI TERMINI

E DEI CONCETTI FILOSOFICI

di Francesca Brezzi
Tascabili economici Newton



CASO: Nella storia della filosofia si sono intrecciati vari significati del termine che si possono rincrudire a due:

1. C. in senso oggettivo, per cui l’evento casuale è dovuto al mescolarsi e intersecarsi delle cause; 2. C. in senso soggettivo, secondo cui la causalità è dovuta all’ignoranza o confusione dell’uomo. La prima concezione è affermata da Aristotele, Epicuro e poi in età moderna da filosofi, matematici ed economisti (Cournot, Stuart Mill) che vi connettono l’idea di probabilità per l’interpretazione della realtà. La concezione soggettivista del C.  è presente nella filosofia antica in coloro che concepivano l’universo come un sistema ben ordinato, nella filosofia cristiana e in alcuni filosofi moderni come Spinoza, il quale, considerando la realtà derivata necessariamente dalla natura divina, negava la possibilità di eventi causali. Una ripresa recente di queste concezioni si ha nel libro di Monod, “Il Caso e la Necessità” (1971), in cui si ammette una “mutazione” originale fortuita che dà origine all’evoluzione degli esseri viventi, ma tale mutazione poi, entrata nel codice genetico, si riproduce in miliardi di copie e si inscrive pertanto nella “necessità”.