Il Messaggero di Giovedì 7 Ottobre 2004

Nel suo nuovo libro “Memoria e identità. Conversazioni a cavallo dei millenni” il Pontefice riflesse sui grandi temi della Storia

 

DISEGNO DIVINO

“Provvida sventura”, per spiegare anche gli eventi più catastrofici

Farà sicuramente discutere il giudizio sul comunismo come “male in qualche modo necessario al mondo e all’uomo”. Ma è un giudizio che, a ben guardare, si inserisce perfettamente nella tradizione del pensiero cattolico (la “provvida sventura” manzoniana) per cui anche gli eventi più catastrofici – quelli che fanno vacillare la fede laica degli storicisti e dei positivisti – vanno ricompresi in un imperscrutabile disegno provvidenziale e costituiscono al contempo fattore di espiazione e occasione di riscatto, senza per questo cessare di essere quel che sono.

(…)

Ben diversa – la sottolinea il papa in uno dei passi più interessanti fra quelli diffusi ieri – la parabola del nazismo: una improvvisa “eruzione di male”, una follia concentrata nel breve spazio di dodici anni. Un male forse più esplicito e dunque meglio percepibile, eppure non avvertito in tutta la sua tragicità, nemmeno da chi si trovava a subirlo in prima persona.

In questo diverso destino, Karol Woityla scorge un disegno della provvidenza (“Se il comunismo è sopravvissuto più a lungo … deve esserci qualche senso in tutto questo”).

Il laico vi vede soltanto il risultato di uno scontro armato o il frutto della casualità che governa le cose del mondo.

 

GLI STORICI: ANCHE IL CASO PESA

"E’ un po’ come la questione del Diavolo. Perché Dio lo ha creato?", si chiede Piero Melograni, docente di storia, già deputato di Forza Italia e autore di un saggio sulla politica estera di Lenin. Dice: "Anche nella storia, il caso ha un peso molto più forte di quanto si immagini. E se qualche volta ci aiutasse, l’umanità se la caverebbe meglio. Tuttavia non credo che tutti i mali siano necessari. L’importante, per l’umanità, è di saper trasformare anche il male, il dolore, la fatica, in fatti positivi".

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n. 268 • L’ASTRONOMIA • Novembre 2005

 

SERENDIPITÀ' NELLA RICERCA ASTRONOMICA

 

Come in tutte le attività umane, anche nella ricerca scientifica una buona dose di quella che chiamiamo fortuna non guasta. Numerose scoperte sono avvenute per puro caso, mentre si era alla ricerca di tutt’altro, o mentre non si stava cercando nulla. Questo fenomeno è noto col termine di “serendipità”, vediamo alcuni esempi tra quelli storicamente più noti.

 

Di Gabriella Bernardi

 

Chi andando a caccia di comete si è imbattuto nelle nebulose planetarie, chi misurando le posizioni stellari ha scoperto il primo asteroide. Una mela sembra aver svelato i moti del sistema solare, ma forse è ancora più noto che Cristoforo Colombo salpò con tre caravelle, convinto ci cercare una via commerciale alternativa per raggiungere le Indie e scoprì invece un nuovo continente. Rimane però sconosciuto ai più l’identità del Lord che diede il nome a questo tipo di scoperte inaspettate: Horace Walpole.

Ovviamente non poteva che essere un personaggio eccentrico, un devoto cultore dell’insolito e del bizzarro, e tra le varie stranezze amava coniare nuove parole, passando alla storia per aver inventato, il termine serendipity. (…)

 

L’hanno chiamata serendipity, questa facoltà o dato di trovare accidentalmente un dato di importanza superiore mentre si cerca qualche cosa di diverso.

Essa si verifica spesso, ma raramente ha portato a una scoperta così grandiosa come la rivelazione del segreto delle stelle.

 

DALLA MELA DI NEWTON ALLA VELOCITÀ' DELLA LUCE.

 

La serendipità, l’insospettata facoltà di trovare cose di cui non si era alla ricerca, pare essere un tratto importante di ogni scienziato, infatti analizzando con occhio critico le varie scoperte dell’umanità, alcune fra le più importanti (come ad esempio la penicillina, i raggi X, la dinamite) rientrano in questa categoria, tenendo ben presente quello che diceva il chimico Louis Pasteur (1822-1895):”La sorte favorisce solo le menti preparate”. Parlando proprio di una mente non comune, si racconta che se in un caldo pomeriggio del 1665 il matematico inglese Isaac Newton (1642-1727) non avesse deciso, contro le sue abitudini, di bere il tè in giardino, probabilmente non avrebbe mai formulato la legge di gravità, o almeno non l’avrebbe fatto in quel pomeriggio. Leggenda o realtà, galeotta fu una mela che cadeva da un albero; ovviamente non era la prima volta che assisteva ad un fenomeno del genere, ma proprio quella mela in quel preciso istante gli fece scattare il “clic” di un’intuizione sepolta da anni di studi, ricerche e analisi.

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DAL QUOTIDIANO "IL MESSAGGERO" DEL PRIMO FEBBRAIO 2007

per il tramite del bar di Andrea e Marco Sensi

 

CRONACHE

(...)

Due sciatori ventenni muoiono nell'impatto frontale al Tonale (...)

(...)

E' allora difficile capire e stabilire se la loro morte sia frutto del caso e della sfortuna, dell'eccessiva imprudenza, o di qualcos'altro ancora. (...)

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DAL LIBRO "L'INSEGNAMENTO DELL'ACQUA" IL SUO MESSAGGIO

DI MASARU EMOTO

Edizioni MEDITERRANEE

per il tramite di Livia Pietrantoni

 

(...)

   Inoltre, le vibrazioni si diffondono a enorme velocità. Le parole e anche i pensieri raggiungono qualunque località nel momento stesso in cui si dicono o si pensano.

   Di quando in quando noi facciamo esperienza di ciò che chiamiamo "premonizioni" o "coincidenze casuali". (...)

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GIANLUCA, MAESTRO DI YOGA

"Le coincidenze non esistono: sono appuntamenti."

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Proverbio arabo, giunto per il tramite del mio amico Djamel, algerino:

"Meglio una coincidenza che mille appuntamenti."

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CON TUTTO L'AMORE Nati per essere felici

di Sandro Carriero

Ed. Accademia delle Arti e delle Comunicazioni di Cesena

 

(..)

Pag. 79

Dovevo attraversare ancora molti libri e corsi e seminari e guardarmi dentro e ricevere messaggi da tanta gente incontrata "casualmente" per capire che i viaggi non erano sufficienti, che le donne non erano la soluzione, che i soldi non erano la via!

(...)

 

Pag. 103

Ora sai che non esiste il caso e le coincidenze saranno ciò che la tua parte Superiore avrà creato per la tua evoluzione.

 

Pag. 109

Se ti affidi al caso, tutto arriverà a caso e se non ti piacerà tu l'avrai attratto.

(...)

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ESPERIMENTO DI VERITA'

di PAUL AUSTER

ED. EINAUDI

Per il tramite di Tiziana Saffioti

(...)

Nel 1990, mi capitò di trovarmi nuovamente a Parigi per alcuni giorni. Un pomeriggio passai dall'ufficio di un'amica per farle un saluto e fui presentato a una donna d'origine ceca più vicina ai cinquanta che ai quaranta - una storica dell'arte, che doveva essere un'amica della mia amica. La ricordo come una persona attraente e vivace, ma poiché nel momento in cui io facevo il mio ingresso lei stava per andarsene, ho passato in sua compagnia non più di cinque o dieci minuti. Come succede sempre in circostanze simili, abbiamo parlato di cose piuttosto insignificanti: una città americana nota a entrambi, l'argomento di un libro che stava leggendo, il tempo che faceva. Quindi ci stringemmo la mano, lei oltrepassò la porta e non la rividi mai più. Dopo che se ne fu andata, la mia amica si abbandonò contro lo schienale della sedia e mi domandò: - Hai voglia di ascoltare una buona trama?

- Naturalmente, - dissi, - Sono sempre interessato alle buone trame.

- Voglio molto bene alla mia amica, - riprese, - perciò non mi fraintendere. Non voglio spettegolare su di lei. Penso soltanto che sia giusto che tu sappia.

- Ne sei certa ?

- Si, ne sono certa. Devi però promettermi una cosa.

Se un giorno ti capitasse di scrivere questa storia non devi usare nessun nome.

- Promesso, - dissi.

E così la mia amica mi mise a parte del segreto. Non credo abbia impiegato più di tre minuti per raccontarmi da cima a fondo la storia che sto per riportare. La donna che avevo appena incontrato era nata a Praga durante la guerra. Il padre venne catturato quando lei era ancora bambina, costretto ad arruolarsi e imbarcato per il fronte russo. Lei e la madre non ne seppero più nulla. Non ricevettero lettere, nessuna notizia che le informasse se era vivo o morto, nulla. La guerra lo aveva inghiottito, ed egli era svanito senza lasciare traccia.

Passarono gli anni. La bambina crebbe. Terminò gli studi all'università e diventò professoressa di storia dell'arte. A sentire la mia amica, si cacciò nei guai con l'autorità ai tempi del pugno di ferro sovietico, verso la fine degli anni Sessanta, di che tipo di guai si trattasse non mi è mai stato chiaro. Conoscendo le vicissitudini capitate ad altri in quello stesso periodo, non è molto difficile indovinarlo. A un certo punto ottenne l'autorizzazione a riprendere l'insegnamento. In una delle sue classi c'era un lettore venuto dalla Germania Est grazie a un programma di scambi. Si innamorarono e finirono per sposarsi. Non molto tempo dopo il matrimonio arrivò un telegramma che annunciava la morte del padre di suo marito. Il giorno dopo lei e il marito partirono per la Germania Est per partecipare ai funerali. Arrivati là, in non so quale città o paese, lei venne a sapere che il suo defunto suocero era nato in Cecoslovacchia. Nel corso della guerra venne catturato dai nazisti, costretto ad arruolarsi nell'esercito tedesco e imbarcato per il fronte russo. Per un qualche miracolo ne era uscito vivo. Finita la guerra, ad ogni modo, invece di tornare in Cecoslovacchia si stabilì in Germania assumendo un altro nome, sposò una tedesca, e visse con la nuova famiglia fino al giorno della sua morte. La guerra gli aveva offerto l'opportunità di ricominciare tutto da capo, e sembra che non se ne sia mai pentito.

Quando l'amica della mia amica domandò quale era stato il nome dell'uomo in Cecoslovacchia, capì che si trattava di suo padre.

Dato che quello stesso uomo era anche suo suocero, ciò significava, naturalmente, che l'uomo che aveva sposato era anche suo fratello.

(...)

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7 AHHH !

DI ANIME ALTAMENTE ILLUMINATE

COME LIBERARSI DA TUTTE LE FORME DI STRESS

Di MIKE GEORGE

EDIZIONI BRAHMA KUMARIS WORLD SPIRITUAL UNIVERSITY

 

Per il tramite di Fernando (Sperlonga)

 

 

(...) Nessun altro crea i tuoi pensieri e sentimenti, e questi non è che vengano a caso, benché a volte sembra che sia cosi’.

 

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LA STREGA DI PORTOBELLO

Di  PAULO COELHO

ROMANZO BOMPIANI

 

Per il tramite di Cristina Chiappa

 

Pag. 10

Lo sapevo. Sta cominciando a diffondersi una nuova caccia alle streghe: questa volta l’arma non è il ferro arroventato, bensi’ l’ironia o la repressione. Chiunque scopra casualmente di possedere un dono e osi parlare della propria capacità, viene guardato con diffidenza. 

 

Pag. 105

“Anch’io ho un secondo nome: Edda. Ma non è stato scelto casualmente. Allo stesso modo, non credo che sia stato il caso a farci incontrare.”

 

Pag. 240

Lo sapevo, ma volevo averne la certezza. Athena si stava dimostrando piu’ taciturna del solito. Non so se avesse parlato con Andrea degli avvenimenti di Londra, ma non era certo una scelta casuale. Mi alzai, aprii la mia borsa, ne trassi una manciata di erbe colte e miscelate con grande cura e  la gettai tra le fiamme.

 

Pag. 255

Secondo me il delitto – per le sue caratteristiche – non ha niente a che vedere con gli avvenimenti di Portobello. Si è trattato soltanto di una macabra coincidenza.

 

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L’EVANGILE DU VERSEAU

Di Levi H. Dowling

7 : 2-3

 

Per il tramite di Jean-Louis Claude

 

(…)

Marie et Elisabeth s’émerveillaient grandement de leur délivrance.

Elihu dit : Ce n’est pas étrange.

Rien n’est l’effet du hasard. Une loi régit tous les évènements.

 

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LA SEZIONE AUREA

Storia di un numero e di un mistero che dura da tremila anni

Di MARIO LIVIO

RIZZOLI

 

Per il tramite di Cristina Chiappa e Fabio Santoni

 

(...) La gematria fu particolarmente popolare in un sistema di misticismo ebraico in auge soprattutto tra i secoli XIII e XVIII, noto come Cabala. Gli ebrei eruditi talvolta stupivano i loro interlocutori sciorinando per vari minuti una serie di numeri apparaentemente casuali, che ripetevano dopo qualche tempo senza errori. Questo spettacolare risultato era ottenuto traducendo un passo delle Scritture, conosciuto a memoria, col metodo della gematria.

(...)

 

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PROGRAMMI DA CONSIGLIARE (su RAI TRE,  dal 26 luglio 2007)

(Per il tramite di Loredana Rotundo)

Sulle tracce di Darwin.

Con Syusy Blady e Patrizio Roversi.

 

OPERA DA SEGNALARE

(Di Syusy Blady e Patrizio Roversi)

 

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DEFINITION DE DESTIN

(PARVENU A TRAVERS JEAN-LOUIS CLAUDE)

Parfois un coup d’œil, quelques paroles prononcées au hasard, quelques accords d’une mélodie flottant dans l’air tranquille d’un soir d’été, un livre qui tombe entre nos mains, un poème ou un parfum chargé de souvenirs peuvent provoquer cette secousse qui change et détermine tout le cours de notre vie.

 

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NATIONAL GEOGRAPHIC MAGAZINE (Vol. 210 - No. 1, July 2006)

PAUL BENNETT

"In Rome's basement"

per il tramite di Fabrizio Eminente

 

(...)Far more common than planned expeditions to reveal Rome's hidden secrets are the chance discoveries.

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RISONANZE N. 1

DI ENRICO CASTELLANI E UTO UGHI

A CURA DI MARCELLO SIMONELLI

ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA - FONDAZIONE

NOVEMBRE 2006-SKIRA EDITORE-MILANO

 

per il tramite di Cristina Chiappa e Simona Tantari

 

PERPETUUM METODO

 

ACHILLE BONITO OLIVA

 

(...) Mi sono trovato a Roma, come sempre mi è accaduto, in sintonia con la storia, il caso intelligente lo chiamo io (...)

 

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METRO di venerdì 12 ottobre 2007, pag. 15

Rubik cubista "per caso"

 

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MUSEO DI ANTICHITA' DI TORINO

GUIDA BREVE

Umberto Allemandi & C.

(Per il tramite dell'archeologa Gabriella, incontrata per caso presso il ristorante cooperativa di Drubiaglio, frazione di Avigliana -Torino.)

 

LA SCULTURA GRECO-ROMANA , REPERTO N. 68:  KAIROS

Provenienza: Roma (mercato antiquario)

Dimensioni: altezza 61,5 cm

Cronologia: II secolo d. C.

Il frammento di lastra in marmo, già appartenuto a un sarcofago, reca scolpito a rilievo un personaggio maschile nudo e alato, che raffigura la personificazione di Kairos, il "momento opportuno". Il giovane protende verso l'alto il braccio sinistro, reggendo in bilico con la lama di un rasoio la staffa di una bilancia; con lamano destra mantiene in equilibrio il piatto dello strumento. Il "momento opportuno", da cogliere sia sull'agire quotidiano sia nella sfera etica, nell'arte della parola e nella creazione artistica, è qui rappresentato secondo il tipo elaborato per Alessandro Magno dallo scultore Lisippo (IV secolo a. C.).

 

 

(...)

Numerosi i marmi decorati a rilievo, tra cui originali della Grecia classica.

Fra i pezzi più illustri della collezione di scultura greco-romana, particolare interesse suscita il rilievo raffigurante il Kairos, il "momento propizio" (330- 350 a . C), ritenuto sia copia dell'originale lisippeo di età romana, sia falsificazione di età rinascimentale.

 

IL TESORO DI MARENGO (Alessandria)

Il ritrovamento fortuito di un ricco gruppo di argenti.

 

www.museoantichita.it

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IL DONO SUPREMO

Henry Drummond

Paulo Coelho

Assaggi Bompiani

Pag. 78

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"Sforzati per liberarti del preconcetto che la Ricerca Spirituale esiste per caso, per capriccio, o per un personale gusto del mistero."

(...)

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Sharm el Sheikh (Gado)

Il caffé dei beduini per caso ORIENTAL RESTAURANT

(Per il tramite della guida Walaa Samir Mannaa)

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